La Scienza Dei Sogni

Come gli stimoli esterni possono influenzare i sogni



Esistono studi che suggeriscono che il nostro corpo fisico influisce continuamente sul contenuto dei nostri sogni. Gli stimoli esterni influenzano i nostri sogni. D’altra parte, è molto importante, che il nostro cervello sia attento anche al nostro corpo mentre dormiamo. Ecco Come gli stimoli esterni possono influenzare i sogni.

Dormire è come fare equilibrismo. Da un lato, non vorremmo affatto svegliarci per ogni piccolo rumore, luce o tocco attorno a noi. Dall’altro lato, dobbiamo comunque essere abbastanza sensibili a ciò che accade intorno a noi. Solo così possiamo reagire a cose importanti, come per esempio un possibile pericolo.

Gli studi, che utilizzano una tecnica chiamata “polisonnografia“, dimostrano che il nostro cervello mentre dormiamo reagisce ancora agli stimoli esterni, anche se non ci svegliamo. La ricerca sui sogni ci dice che, anche se in modo ridotto, rispondiamo al mondo esterno e elaboriamo informazioni su ciò che succede intorno a noi e al nostro corpo durante il sonno. Inoltre, il contenuto dei sogni può cambiare in base a quello che sentiamo, vediamo o tocchiamo.

Come le sensazioni esterne possono influenzare i sogni

Studiosi dei sogni come Alfred Maury e Hervey de Saint-Denys hanno fatto esperimenti per capire come le sensazioni esterne possono influenzare i sogni. Alfred Maury, ad esempio, ha fatto un’esperienza molto particolare: ha sognato di essere durante il periodo della Rivoluzione Francese e di essere condannato a morte. Nel sogno, lui era alla ghigliottina e sentiva la lama tagliargli il collo. Si svegliò all’improvviso, terrorizzato, solo per scoprire che era stata la parte superiore del suo letto a cadere e colpirlo esattamente sul collo.

Questo racconto mostra chiaramente quanto una sensazione fisica (come la parte del letto che cade sul collo) possa influenzare quello che sogniamo. In questo caso, quello che accadeva all’esterno del sogno si è inserito nel sogno. In un altro esempio, Maury racconta di come essere stato solleticato con una piuma sul viso mentre dormiva abbia scatenatoil sogno di essere torturato con una maschera che gli veniva strappata via dalla faccia.

Purtroppo, gli studi che si concentrano su come i sensi influenzano i sogni non sono molti

Solitamente, queste ricerche si svolgono facendo dormire una persona in un laboratorio e monitorando l’attività del suo cervello. Spesso, durante il sonno REM, viene introdotto uno stimolo al dormiente che poi si sveglia e racconta il sogno che stava facendo. Così è possibile capire se lo stimolo è stato incorporato e tradotto in qualche modo nel sogno. Il tasso di successo di questa incorporazione dello stimolo esterno varia molto: dal 9% all’87%, probabilmente a causa della diversità degli stimoli e di come gli studiosi definiscono questa incorporazione dello stimolo. Si è anche studiato il come i sensi influenzino i sogni dall’inizio del sonno, sia con stimoli sperimentali sia attraverso studi di caso, annotando come le sensazioni fisiche o la postura possano influenzare i contenuti del sogno.

La Stimolazione Somatosensoriale

La stimolazione sensoriale che gli scienziati hanno utilizzato di più in relazione ai sogni è quella somatosensoriale, cioè quella legata al nostro corpo e al tocco. Questo può includere toccare parti del corpo, spruzzare acqua sulla persona che dorme, stimolazione elettrica, tirare la pelle, dondolare chi dorme, o cambiare la posizione delle braccia o delle gambe mentre si dorme.

Per esempio, nel laboratorio di Tore Nielsen, i ricercatori hanno usato un metodo che consiste nel mettere una fascia (come quelle usate per misurare la pressione) sopra il ginocchio o sulla caviglia di una persona che dorme. Questo permette allo sperimentatore di monitorare il dormiente da una stanza di controllo e di gonfiare la fascia a distanza e gradualmente, controllando nel frattempo l’attività cerebrale tramite Elettro Encefalo Gramma, cercando di non svegliare la persona. Questo approccio ha portato a scoprire molte reazioni creative della mente durante il sonno agli stimoli somatosensoriali.

Ad esempio, la pressione può generare immagini dirette e invasive nel sogno, come quella della fascia stessa o di sensazioni sgradevoli nella gamba stimolata. A volte, può scatenare sogni come di avere una gamba paralizzata, esperienze corporee strane e insolite come volare o nuotare. Tal volta, durante i test, le cavie hanno proiettato le sensazioni della stimolazione su altri soggetti del sogni.

L’aspetto più notevole è la varietà di modi in cui gli stimoli somatosensoriali possono modificare ciò che sta accadendo nel sogno. Inoltre, questi esempi dimostrano che il corpo anche se si dorbe, recepisce gli stimoli e modivica ciò che si sogna, seppur in modi sottili, invece di essere “scollegato” o inerte durante il sonno.

Ecco alcuni esempi di Come gli stimoli esterni possono influenzare i sogni

  1. Stimolazione Elettrica (al polso durante il sonno REM): Un soggetto sognava di sentire un pizzicotto nella mano, descritto come un “impulso elettrico”. Questo è un esempio di incorporazione diretta della sensazione.
  2. Stimolazione Somatosensoriale (pressione di una fascia su una caviglia durante la fase 1 del sonno Non REM): Il soggetto sentiva la pressione della fascia e all’improvviso pensava al suo gatto che salta, perché di solito il gatto dorme sulle sue gambe. Questo è un esempio di incorporazione diretta della sensazione più un’immagine associativa del gatto.
  3. Stimolazione Somatosensoriale (pressione di una fascia su una caviglia durante il sonno REM): Un soggetto sognava di parlare con qualcuno che gli chiedeva dei suoi sogni mentre sentiva la pressione della fascia sulla gamba. Qui vediamo un’esempio di incorporazione diretta più un risveglio falso nel sogno che include persone del laboratorio e un’intervista sui sogni.
  4. Stimolazione Somatosensoriale (pressione di una fascia su una gamba durante il sonno REM): In questo caso, il soggetto sognava di volare e poi di trovarsi su una barca in una tempesta, dove l’intensità del movimento (la barca che si inclina, essere trasportati via) riflette un’incorporazione indiretta dello stimolo somatosensoriale.
  5. Stimolazione Somatosensoriale (pressione di una fascia su una gamba durante il sonno REM): Un altro soggetto sognava di un contadino e di un cavallo, dove la sensazione di pressione sulla gamba è stata proiettata su altri personaggi del sogno: il contadino e il cavallo.
  6. Stimolazione Somatosensoriale (tensore al piede): Il soggetto immagina persone che ballano su una veranda, trasformando così la sensazione di tensione al piede in un’immagine di ballo.
  7. Stimolazione Acustica (nome “Richard” durante il sonno REM): Il soggetto sognava di essere a una vendita a Edimburgo, trasformando il nome “Richard” in una parte del sogno legata a un luogo specifico.
  8. Stimolazione Acustica (suono di una cassa di un negozio IKEA vicino a un divano dove il soggetto stava dormicchiando): Qui, un suono improvviso si trasforma nel sogno in un personaggio che fa un salto improvviso, vestito da giullare con un abito multicolore.
  9. Stimolazione Olfattiva (durante il sonno REM): In questo caso, il soggetto sognava di pulire un bagno, indicando un’incorporazione di stimoli olfattivi forti nel sogno.

Stimolazioni uditive ed olfattive

Anche quando dormiamo, la nostra mente continua a monitorare l’ambiente intorno a noi. Ci abituiamo ai rumori forti che sappiamo non essere rilevanti per il nostro sonno, come i suoni delle strade trafficate, ma possiamo svegliarci all’improvviso se sentiamo i nostri figli chiamarci. In altre parole, sembra che ciò che conta di più nel determinare se un rumore ci sveglierà o entrerà nei nostri sogni non sia tanto la sua intensità, ma quanto il rumore sia importante o significativo per noi.

Ad esempio, uno studio ha mostrato che chiamare nomi significativi per il dormiente, durante il sonno REM, venivano incorporati nei sogni ad un tasso elevato. Ma questi non erano necessariamente rappresentazioni dirette delle persone nominate; spesso venivano elaborati in modo associativo, come trasformare il nome “Mara” in qualcosa come una spiaggia in riva al “Mare”

Similmente, anche gli odori possono influenzare i sogni.

Anche se percepire odori nei sogni è abbastanza raro, i ricercatori hanno scoperto che gli odori possono scatenare cambiamenti associativi nei contenuti dei sogni. Ad esempio, essere esposti a un odore piacevole o sgradevole durante il sonno REM può influenzare l’umore del sogno, rendendolo rispettivamente più positivo o più negativo, anche se l’odore specifico, o la sua fonte, solitamente non appare direttamente nel sogno. Questo suggerisce che, mentre dormiamo, gli odori potrebbero essere elaborati in modo diverso rispetto ad altri tipi di stimoli sensoriali. In generale, il senso dell’olfatto è strettamente legato alla memoria e alle emozioni, il che potrebbe spiegare perché gli odori nei sogni tendono a essere più legati a contesti o oggetti specifici piuttosto che a esperienze olfattive isolate.

Come gli stimoli visivi esterni possono influenzare i sogni

Lo studio dell’incorporazione di stimoli visivi nei sogni è più complesso principalmente perché gli occhi del sognatore sono di solito chiusi. In uno studio, gli stimoli visivi sono applicati ai partecipanti durante il sonno REM mentre i loro occhi erano tenuti aperti con del nastro adesivo. Non è stata trovata una corrispondenza diretta tra le immagini mostrate ai dormienti e il contenuto dei loro sogni. Questo ha portato a pensare che il dormiente sia “funzionalmente cieco” agli stimoli esterni e che la percezione vivida del mondo dei sogni sopraffaccia le informazioni visive del mondo reale.

In un altro studio, sono stati usati stimoli luminosi lampeggianti con toni. Questi sono stati presentati durante il sonno Non REM di fase 2 e il sonno REM. Solo nel sonno Non REM, tali stimoli hanno creato più immagini visive nei sogni. Questo suggerisce che la mente, durante il sonno REM, non risponde alla stimolazione visiva.

Stimolazione visiva e Sogni Lucidi

La stimolazione visiva si è dimostrata efficace per aumentare la frequenza dei sogni lucidi. LaBerge e Levitan hanno scoperto che una maschera con luci LED può aiutare nel sonno REM. Questa maschera rileva i movimenti rapidi degli occhi e invia stimoli visivi. In qualche modo, segnala al sognatore che è nel sonno REM. Questo metodo aumenta la probabilità di sogni lucidi. In questi casi, gli stimoli visivi modellano il sogno. L’ambiente del sogno potrebbe illuminarsi di rosso o apparire con lampi di luce.

Perchè gli stimoli esterni possono influenzare i sogni?

Un motivo per cui gli stimoli esterni entrano nei sogni è che possono causare una micro-sveglia. Questo significa che svegliano un po’ il sognatore, abbastanza per percepire lo stimolo, ma non per svegliarlo del tutto. Quindi, il sogno continua, ma la mente ha già registrato uno stimolo che non si adatta perfettamente al sogno. Per mantenere il filo del sogno, lo stimolo esterno è quindi reinterpretato diventando parte della narrazione in corso.

Questo processo è noto come integrazione multisensoriale e si riferisce alla preferenza della mente per una percezione unificata del mondo. Quando due stimoli di modalità diverse coincidono, tendiamo a pensare che siano correlati. Ad esempio. Immagina di vedere un lampo e di sentire un tuono nello stesso momento: penserai che il lampo abbia causato il tuono. È così che il nostro cervello collega le cose che accadono insieme.

Quando dormiamo, se qualcosa preme sulla nostra gamba (come una fascia per misurare la pressione), potremmo sentirci bloccati o fermi. Il nostro sogno può modificare questa sensazione fisica. Potremmo non sognare la fascia, ma invece un cavallo con la gamba intrappolata. Questo perché il nostro cervello trasforma la sensazione di restrizione in un’immagine visiva nel sogno.

Vecchie Informazioni e nuove informazioni si collegano

Quando sogniamo, il nostro cervello collega nuove informazioni ai ricordi vecchi in un modo che ha senso per noi. Questo ci aiuta a capire meglio le cose nuove che abbiamo vissuto. Ad esempio, se mentre dormiamo sentiamo un odore o una pressione, il nostro cervello può usare questi stimoli per creare o modificare un sogno. Se c’è un odore strano, potresti sognare di vedere qualcuno fare una faccia disgustata, perché è così che hai visto le persone reagire a cattivi odori prima. Oppure, se qualcosa preme sulla tua caviglia, potresti sognare del tuo gatto che dorme sulle tue gambe, perché è una sensazione familiare. Il cervello fa tutto questo per aiutarti a interpretare e comprendere nuove esperienze mentre dormi.

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