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Etimologia della parola “Sogno”

Etimologia Parola Sogno

L’etimologia e la storia della parola “sogno” affondano le radici nella lingua latina e, in generale, in tutta la tradizione culturale europea. Possiamo quindi vedere come questa parola abbia subito evoluzioni semantiche e simboliche nel corso dei secoli.

Etimologia della parola “sogno”

L’etimologia della parola “sogno” deriva dal latino somnium, che significa “visione onirica” o “fantasia durante il sonno“. A sua volta, somnium è collegato a somnus, che indica il “sonno”, la condizione necessaria affinché si possa sognare. Il termine, già nella lingua latina, si riferiva non solo alle immagini che popolano la mente durante il riposo, ma anche a desideri o aspirazioni più profonde, anticipando un uso simbolico e metaforico che si sarebbe poi sviluppato nelle epoche successive.

Alcuni studiosi collegano somnium alla radice indoeuropea “swep-“, che si ritrova in molte lingue e che originariamente indicava il “sonno” o uno stato di quiete. Da questa radice derivano anche parole come l’inglese sleep e il tedesco Schlaf, entrambe connesse al concetto di riposo e di sogno.

La storia della parola e del concetto di sogno

Antichità classica

Nella cultura classica greca e latina, il sogno aveva un significato sia pratico sia metaforico. I greci utilizzavano il termine ὄνειρος (óneiros) per indicare il sogno, distinguendolo dal hypnos (sonno). Il sogno era spesso interpretato come un messaggio divino o una premonizione del futuro, tanto che esistevano figure professionali, come gli interpreti di sogni (gli oniromanti), che decodificavano il significato simbolico di queste esperienze.

Nel mondo latino, somnium poteva indicare sia un sogno “normale” sia un sogno di natura profetica (visio), legando il concetto a credenze religiose e superstiziose. Autori come Cicerone e Virgilio, nelle loro opere, utilizzano il termine con questa duplice valenza: un fenomeno psichico ma anche una porta verso il divino.

Medioevo

Con il cristianesimo, il sogno acquisì una valenza spirituale e morale. La parola somnium continuò a essere utilizzata, ma si arricchì di connotazioni relative alla lotta tra bene e male, poiché i sogni potevano essere interpretati sia come visioni divine sia come tentazioni demoniache. I testi medievali spesso raccontano di santi e profeti che ricevevano messaggi in sogno, ma anche di visioni tentatrici inviate da entità malvagie.

Durante il Medioevo, il termine in volgare italiano cominciò a emergere nella sua forma evoluta di “sogno”, sebbene talvolta coesistessero varianti come sonno o somnio nei dialetti locali.

Rinascimento e Illuminismo

Nel Rinascimento, con il risveglio della cultura classica, il sogno tornò a essere oggetto di studio filosofico e artistico. La parola “sogno” iniziò a essere usata non solo per indicare l’esperienza onirica, ma anche per riferirsi ai desideri e alle aspirazioni umane. Questo doppio significato è evidente in opere come il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, dove il termine racchiude sia l’onirico sia il fantastico.

Durante l’Illuminismo, il sogno venne ridimensionato in ambito razionale. La parola rimase legata al suo significato originario, ma si iniziarono a sviluppare interpretazioni più scientifiche e psicologiche del fenomeno, ponendo le basi per studi successivi.

Epoca moderna e contemporanea

Con Sigmund Freud, il concetto di sogno assunse una nuova importanza grazie alla psicoanalisi. La parola “sogno” divenne il fulcro di un’intera disciplina, rappresentando non solo l’attività mentale durante il sonno, ma anche un veicolo per esplorare l’inconscio. Il termine venne reinterpretato e ampliato per includere simbolismi e archetipi, influenzando tanto la psicologia quanto l’arte e la letteratura del Novecento.

Oggi, il termine “sogno” è usato in italiano in tre principali accezioni:

  1. Come esperienza onirica durante il sonno.
  2. Come simbolo di desideri e aspirazioni (es. “il sogno di una vita”).
  3. Come fenomeno artistico o filosofico legato all’immaginazione e alla creatività.

Conclusione

La parola “sogno”, quindi, conserva nel suo etimo latino un legame profondo con il sonno, ma ha acquisito significati sempre più complessi e stratificati nel tempo. Attraverso le epoche, ha riflesso le diverse visioni del mondo, oscillando tra il sacro e il profano, il reale e l’immaginario, l’intimo e l’universale. Questo percorso etimologico e storico ci permette di apprezzare la ricchezza del termine e il ruolo centrale che il sogno ha avuto nel pensiero umano.

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